La grande multinazionale americana dell’e-commerce Amazon entrerà a tutti gli effetti a far parte degli operatori postali nel nostro Paese. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti diffuso recentemente l’ultimo elenco degli operatori postali, nel quale compaiono Amazon Italia Logistica ed Amazon Italia Trasport. Le due realtà del gruppo Amazon fanno parte di una lista che comprende ben 4.463 aziende.

Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Trasport

Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Trasport sono due società registrate a Milano: entrambe erano entrate nel mirino di Agcom, la quale sospettava che le aziende svolgessero un servizio postale analogo ed abusivo. Le aziende subirono così una sanzione di 300 mila euro con l’obbligo di provvedere all’iscrizione al registro che regola e disciplina gli attori autorizzati da svolgere il servizio postale.

La domanda è stata dunque presentata da Amazon e accolta, aprendo la strada all’ennesimo importante business per il colosso statunitense. Le aziende controllate da Amazon saranno sottoposte ad un controllo effettuato da parte di Agcom: Amazon dovrà di fatto inquadrare i propri dipendenti ai sensi del contratto nazionale che regola il settore postale (Ccnl logistica).

Amazon nuovo competitor di Poste Italiane

Amazon diventa così a tutti gli effetti un concorrente di mercato di Poste Italiane. La multinazionale di Seattle potrà così dispiegare la sua grande rete logistica sul nostro Paese, fronteggiando i competitor con la sua grande filiera di consegne a domicilio. Il colosso americano ha recentemente affrontato uno dei week end più importanti dell’anno. Stiamo parlando del fine settimana che collega due grandi giornate di shopping digitale come il Black Friday e il Cyber Monday: trattasi di due giornate di shopping sfrenato e compulsivo che il Gruppo ha affrontando veicolando le consegne in tutto il mondo e ovviamente anche in Italia.

A questo punto sarà interessante comprendere come la multinazionale si muoverà per capitalizzare la filiera italiana, riconvertendo il proprio core business, negli ultimi anni estremamente profittevole. Terreno fertile per le multinazionali straniere che vogliono operare nel nostro Paese è stato certamente nell’Agosto 2017, il Ddl Concorrenza a firma dell’allora Premier Gentiloni, provvedimento che ha di fatto abbattuto gli ultimi avamposti di monopolio di Poste Italiane nel settore postale.

Certamente Poste Italiane risulta ad oggi il principale antagonista e soggetto particolarmente insidiato da Amazon, nella sua discesa in campo nel settore postale. Sembra infatti che il Gruppo americano stia lavorando ad una sua naturale evoluzione in ambito e-commerce, sfruttando la sua grande capillarità che caratterizza la sua presenza sul territorio. L’intervento diretto di Amazon nel settore postale rischia con molta probabilità di rappresentare un punto estremamente sfavorevole per Poste Italiane, che si troverà a fronteggiare un concorrenze estremamente forte e potenzialmente in grado di limitare notevolmente il campo d’azione della nostra azienda nazionale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico dà l’ok ad Amazon

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente dato l’ok ad Amazon Italia Logistica ed Amazon Italia Trasport (due società controllate dal Gruppo Amazon), di operare ufficialmente nel campo delle spedizioni in Italia. Questa vicenda mette di fatto la parola fine al contenzioso giudiziale aperto la scorsa estate dalla multinazionale di Seattle con Agcom.

Amazon potrà in questo modo seguire tutta la filiera delle consegne postali nel nostro Paese, senza temere di incorrere in future sanzioni da parte degli organismi di vigilanza. Tuttavia Amazon Italia Logistica ed Amazon Italia Trasport dovranno necessariamente sottostare alla legge vigente che regola il settore delle consegne postali nel nostro Paese, valida per tutte le aziende registrate nell’elenco degli operatori postali del Mise.

Le tasse previste sono pari all’1,4 per mille dei ricavi, oltre al sopra citato adeguamento dei contratti dei lavoratori, in adempimento a quanto previsto dal Contratto Nazionale del Settore Postale.

Nuova licenza per consegne postali concessa ad Amazon

La nuova licenza concessa alle due aziende controllate dal Gruppo Amazon avrà una durata di sei anni e si applicherà su tutta la corrispondenza e posta con peso superiore ai due chilogrammi, sui pacchi tra i venti e i trenta chilogrammi, sui servizi di pony express, sulle raccomandate urgenti con consegna di data ed ora certa, sui “servizi di valore aggiunto” per consegne postali sino ai due chilogrammi e per pacchi sino a 20 chilogrammi.

Con questo affare la compagnia guidata dal magnate Jeff Bezos conquisterà nel nostro Paese un’altra importante fetta di mercato che le consentirà di crescere ulteriormente, andando a concorrere direttamente con altri importanti player nazionali come Poste Italiane e Nexive.

Secondo le parole del portavoce della filiale italiana del colosso statunitense, Amazon è decisa a continuare per il momento ad utilizzare i tradizionali corrieri impiegati oggi per il trasporto dei prodotti ai singoli clienti, sempre con il constante obiettivo di rispettare al massimo i tempi di consegna.

I traguardi di Amazon

La multinazionale statunitense è oggi al primo posto in assoluto in Europa, in America ed in Asia per il grande volume di vendite che è riuscita negli ultimi anni a realizzare. Gli unici competitor che riescono per così dire a stare dietro ad Amazon in quanto a vendite sono Alibabà ed Ebay.

Amazon è riuscita nel 2018 a sbaragliare tutta la concorrenza con ben 117 miliardi di fatturato complessivo. Grazie al grande successo del gruppo americano, l’amministratore delegato dell’azienda Jeff Bezos ha raggiunto il primo posto della classifica degli uomini più ricchi del pianeta. Il Gruppo Amazon ha inoltre ampiamente superato il primato del commercio online, confermando la sua presenza in ben 70 Paesi, rafforzando la sua egemonia nel continente europeo e nel continente americano, e divenendo un player importante anche in Asia.

Amazon può vantare un numero crescente di clienti che ammonta ad oggi a circa 320 milioni, confermandosi la più importante multinazionale operante nel contesto del commercio digitale. Il Gruppo può oggi vantare utenti provenienti da tutti e tre i continenti nei quali opera, avendo la possibilità di interagire ed effettuare un numero incredibile di transazioni in tutti Paesi e relativi mercati nei quali è presente.

I clienti di Amazon sono particolarmente eterogenei, data la grande varietà della proposta commerciale della multinazionale di Seattle. L’azienda di Jeff Bezos può vantare un consistente volume di vendita per tutte le fasce di età, per una spesa che conta poche centinaia di euro. Dalle statistiche si evince che la fascia di età dei più giovani opera acquisti per spese di importo minore, mentre più si sale con l’età, l’importo d’acquisto aumenta esponenzialmente.

I prodotti più venduti su Amazon

Ma quali sono i prodotti più venditi dal colosso statunitense della vendita digitale? È bene precisare che l’azienda è nata inizialmente per il commercio di libri ed è divenuta in breve tempo il primo player mondiale per vendita digitale di abbigliamento ed elettronica.

Negli ultimi anni l’azienda sta occupando una fetta di mercato notevole anche nelle categorie dei beni di consumo; trattasi di beni definiti nel gergo globale “fast moving”, ovvero bevande e prodotti per la cura del corpo e della bellezza. Tuttavia possiamo affermare che uno zoccolo duro del pubblico di Amazon è particolarmente dedito all’acquisto online di abbigliamento e di attrezzature per lo sport, ma anche di viaggi e biglietti per l’intrattenimento, soprattutto concerti e show.