Le classiche cassette postali rosse sono oggetti piuttosto tradizionali che stanno lentamente ed inesorabilmente diminuendo: con il monopolio del web e la diffusione delle nuove tecnologie e degli smartphone, infatti, imbucare la rassicurante lettera scritta a mano oppure una cartolina sta diventando un’abitudine sempre più desueta.

Così le buche delle lettere per esterni color rosso acceso, leggermente bombate, con la scritta ‘posta’ nella parte superiore, sono calate in maniera consistente in pochissimo tempo: all’inizio degli anni ’90 se ne contavano circa 67 mila, oggi invece, tra città e comuni, ne sono presenti poco più di 50 mila (ma tra qualche anno potrebbero calare ancora e diventare molto più rare di quanto già non siano). In alcune città, specialmente nelle zone di maggiore affluenza, continuano ad essere utilizzate, in altre aree invece, rischiano di diventare reperti storici o pezzi da museo da conservare gelosamente.

Le cassette postali rosse, però, sono ormai parte della nostra storia e risiedono nell’immaginario collettivo comune come speciali custodi di scambi epistolari indimenticati ed è sempre un piacere incrociarne una sulla propria strada. Per i più nostalgici sono disponibili in commercio modelli speciali da utilizzare privatamente in abitazioni o uffici, liberamente ispirati alle buche per le lettere color carminio, con serratura a cilindro e le decorazioni in ferro battuto.